fbpx

melograni e noci per colorare i vestiti – il metodo della tradizione popolare salentina

sovranità alimentare-
aperitivo con un mondo insolente senza sovranità alimentare
10 Ottobre 2017
laboratorio di cucina salentina
non solo un laboratorio di cucina salentina
22 Ottobre 2017
sovranità alimentare-
aperitivo con un mondo insolente senza sovranità alimentare
10 Ottobre 2017
laboratorio di cucina salentina
non solo un laboratorio di cucina salentina
22 Ottobre 2017

coloranti della tradizone popolare salentina

Ormai le comodità in casa e fuori sono diventate imprenscindibili per la nostra quotidianità: macchina, lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, telefono, telecomando, detersivi etc.. etc… Ma di tanto in tanto mi sorge la domanda: come facevano una volta?

La risposta di Ada, la mia custode personale della tradizione popolare del salento è sempre questa: ce la facevano, in un modo più complesso o più lungo ma ce la facevano. Qualche giorno fa ho scoperto, infatti, che anche i nostri bis bis bis nonni avevano un metodo della tradizione popolare salentina tutto naturale ed ecologico per colorare i vestiti. Invece dei coloranti pronti da mettere in lavatrice utilizzavano due prodotti della natura che non avrei mai pensato potessero “liberare” colore: le buccie del melograno e i gusci delle noci.

Certo, la scelta del colore non era proprio variegatata, in quanto dal melograno veniva estratto il colore giallo ( e relative gradazioni) mentre dalle noci il verde/ verdone ( con relative gradazioni), ma l’idea è pur sempre, come diremmo oggi, molto green.

Il procedimento di colorazione degli indumenti della tradizione popolare salentina era esattamente questo: si mettevano a bollire i melograni e le noci nel grande pentolone usato per lavare i panni. Quando l’acqua si era colorata si immergevano direttamente gli indumenti che in questo modo “catturavano” nelle proprie fibre lo stesso colore.

La necessità di colorare gli abiti, inoltre, era particolarmente sentita durante le grandi guerre quando le provviste vestiarie dei militari erano una manna dal cielo per la popolazione civile.

La cosa che più mi fa sorridere di questa curiosità della tradizione popolare salentina è che, pensandoci bene, è un metodo tutt’altro che antico perchè ha tre vantaggi molto sentite in questo periodo storico: è un processo economico, naturale che rispetta l’ambiente ed ecologico perchè utilizza degli scarti.

E, ora vi chiederete, come facevo a lavare grandi quantità di panni senza la lavatrice e senza il detersivo ( come lo conosciamo oggi?) Con un metodo assolutamente geniale che vi racconto qui

Scopri le nostre ricette con le noci

Scopri i segreti delle ricette tradizionali salentine qui