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giovani imprenditori agricoli salentini crescono “di sana pianta”

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giovani imprenditori agricoli salentini con il progetto "di sana pianta" - vincitore bando pin regione puglia 2018

Si può creare un sistema territoriale di riscoperta, produzione e valorizzazione dei propri prodotti agroalimentari tipici in grado anche di alimentare un indotto economico e turistico? La risposta per Francesca, Roberta e Tommaso, giovani imprenditori agricoli salentini, è “Si!”, e sono già a lavoro per realizzarlo.

Il progetto, vincitore del bando regionale “PIN – Pugliesi Innovativi“, si chiama “Di Sana Pianta e scommette su tre prodotti ben precisi: la patata zuccherina di Calimera, i legumi di Zollino e i pomodori d’inverno di Aradeo.

L’obiettivo è creare attorno ad essi “comunità contadine” custodi di biodiversità, che producono lo stesso prodotto per poi inserirli in un circuito che metta in sinergia produttori, ristoratori, operatori turistici e comunità locale.

Come farlo? Partendo sicuramente dalla ricerca e l’approfondimento storico all’interno della comunità, per poi sfruttare mirate strategie integrate di produzione e valorizzazione come:

  • l’adozione di disciplinari unici di produzione volti al riconoscimento di prodotti con denominazione comunale d’origine (De.C.O.),
  • l’ideazione di menù narrativi in cui si esalta il prodotto raccontandone le qualità e la storia che vi è dietro,
  • la proposta di percorsi di turismo etnobotanici in cui coniugare punti di interesse e operatori locali.

La vera sfida del progetto “Di Sana Pianta” è proprio quella di includere in questo percorso soggetti economici quali ristoratori e operatori turistici mettendoli in relazione con i produttori locali, in un lavoro sinergico in grado di creare uno sviluppo a vantaggio di tutto il territorio.

“Crediamo sia necessario ampliare il raggio d’azione che gravita intorno a questi prodotti. Ad oggi la domanda di questi prodotti è maggiore dell’offerta” – mi racconta Francesca ” per cui puntiamo ad aumentare la loro produzione per incentivare ancor di più la loro distribuzione presso ristoratori in cambio di strumenti di promozione dedicati. O anche per lo sviluppo di specifici itinerari tematici in collaborazione con gli operatori turisitici”

Francesca, esperta in biodiversità ed etnobotanica, è l’ideatrice del progetto insieme a Roberta, laureata in scienze politiche ritornata in Salento dall’ Emilia per dedicarsi all’agricoltura a tempo pieno, e Tommaso, esperto in produzioni audiovisive: tutti e tre provenienti dalla fortunata e proficua esperienza di Salento Km0, progetto nato nel 2011 che ha saputo costruire una rete di economia solidale a sostegno dell’agricoltura naturale e della biodiversità locale.

Ci auguriamo che il nostro progetto possa fare da traino per altri prodotti” – conclude Francesca – ” anche perchè abbiamo riscontrato un forte interesse sin da subito intorno a questa idea, specialmente da parte di tanti ragazzi”. Questi ragazzi magari diventeranno nuovi giovani imprenditori agricoli salentini che, da grandi, potranno dire ai propri figli: rimanete nel Salento, non andate via, abbiamo un grande patrimonio da curare.

 

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