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19 Marzo 2019La cucina salentina è fortemente caratterizzata dall’utilizzo di erbe e piante selvatiche, come le paparine o i critimi. Oggi vi propongo, però, tre ricette con la borragine, una pianta che cresce spontaneamente nelle nostre campagne.
Se a prima vista la borragine non dà propriamente l’idea di un prodotto commestibile per il fusto e le foglie ispide coperti da sottilissimi peli, in realtà è un erba molto gustosa che ha conquistato nei secoli tantissimi estimatori.
Nel Salento è molto utilizzata nelle cucine del Capo di Leuca e come piatto tradizionale in due occasioni devozionali speciali: nel giorno della Madonna Addolorata si frigge in pastella, mentre per la vigilia dell’Immacolata è una delle farciture delle classiche pittole.
Ricette con la borragine
- Fritte in pastella: sciogliere 20 gr di lievito di birra in 350 gr di farina 00, aggiustare di sale e aggiungere acqua tiepida fino ad ottenere una pasta fluida e cremosa. Lasciarla lievitare per circa due ore. Immergerci le foglie di borragine ben lavate ed asciugate nella pastella e friggere in olio bollente.
- Nelle pittole: tritare le foglie di borragine e metterle in uno scolapasta con del sale per farli perdere più acqua possibile. Strizzarle e aggiungerle all’impasto delle classiche pittole salentine. ( qui la ricetta)
- In frittata: stufare le foglie di borragine in una casseruola con dell’olio. Quando cotte, sminuzzarle finemente e unirle al resto degli ingredienti per la frittata